“Fin dai primi giorni di emergenza con accorati e ripetuti appelli di solidarietà ci siamo fatti portavoce dei tanti allevatori in difficoltà”, scrive l’assessore regionale Dino Pepe, impegnato presso il Centro di Raccolta gestito dai volontari della Protezione Civile e dal Presidente della CIVES Mauro D'Ubaldo, per gestire il carico di fieno e granaglie. Carico quest’ultimo proveniente, stavolta, dalla Gran Bretagna. “Una generosità che non è fatta solo di parole, ma che si tocca con mano ci rende orgogliosi e ci emoziona. Il nostro GRAZIE più sentito ai tanti che non hanno esitato a rispondere ai nostri appelli e a chi ha coordinato con attenzione e con preziosa sensibilità tutto il lavoro di raccolta e ridistribuzione degli alimenti”, dichiara Pepe. Intanto, sono 120 le segnalazioni per ora arrivate alla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, di aziende fortemente danneggiate da neve e terremoto. CIA che denuncia lo stato di abbandono subito da queste realtà. E ci sono situazioni drammatiche, basti pensare al famoso salumificio “I salumieri di Castel Castagna”, ritrovatosi con 11 capannoni crollati su migliaia di maiali. Una emergenza nell’emergenza per la provincia di Teramo. Col crollo delle stalle e dei fienili, centinaia di allevatori teramani hanno perso tutto. Il fondo di solidarietà inizialmente promosso dalla CIA dopo il sisma di Amatrice ambiva a raggiungere quota 100mila euro. Una cifra che oggi non basta più… Non bastano le donazioni volontarie, per salvare la zootecnia nel teramano urgono provvedimenti urgenti da parte delle Istituzioni GUARDA IL VIDEO (CLICCA QUI)