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La Provincia chiude la strada provinciale 1/B ad Ancarano. Lo fa "a seguito dei sopralluoghi effettuati anche sulla base delle sollecitazioni del sindaco, Angelo Panichi". E proprio il sindaco aveva scritto sia all'ente di via Milli illustrando le condizioni “tali da creare grave pericolo alla circolazione”,  sia all’Anas chiedendo di valutare la chiusura “dell’uscita Ancarano nel tratto del raccordo autostradale direzione Ascoli Piceno – Porto D’Ascoli”. La provinciale è segnata da frane e smottamenti ed è fiancheggiata da alberi pericolanti . Per questo motivo, scrive la Provincia, è stata emanata l’ordinanza di chiusura. Ma il provvedimento della Provincia scatena la reazione polemica del primo cittadino di Ancarano che affida il suo sfogo a Fb:
"Son partito oggi da Ancarano con in mente i buoni propositi di lavori avviati da parte dell'ente Provincia e con la speranza che a seguire altri, con una certa urgenza, ne venissero svolti. Torno in serata e trovo una strada chiusa con ordinanza emessa da un dirigente. La cosa strana è che viene emessa dopo almeno 3 anni di lettere, senza una relazione tecnica e sulla scorta delle mie segnalazioni preventive, senza che il sottoscritto venisse avvisato come il buon senso vuole, senza la previsione di lavori per la riapertura, ma con la consapevolezza che già ieri nei corridoi della provincia si parlava del rischio chiusura e con la stessa amministrazione provinciale che rispondeva ad una nostra e-mail dando appuntamento per un incontro a martedì prossimo. Roba da pazzi vero? Considerata l'importanza della strada stessa che collega due ragioni, i disagi dei lavoratori, delle concittadine e concittadini tutti, i danni che le attività produttive potrebbero subire, ritengo opportuno convocare la giunta domani stesso (oggi, ndr) nella quale dichiareremo il grave stato di "isolamento" ed altresì valuteremo l'opportunità di rivolgerci all'autorità competenti per accertare responsabilità politico-amministrative che possano aver compromesso le priorità di questo territorio. Sostanzialmente cercheremo di capire se si è sfruttata la calamità per aggravare lo stato di fatto e chi eventualmente può aver contribuito". Chiosa, amareggiato, Panichi: "C'hanno provato con la scuola e non ce l'hanno fatta........... Questa volta si va in fondo.............#finoallafine". angelo-panichi-ancarano 16427488_1338622652826189_1461891764421976711_n 16473039_1338622649492856_2621268297880010843_n