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E questo è quello che ha chiesto il presidente Renzo Di Sabatino nel suo intervento: “La delibera del 20 gennaio ha procurato incertezza e preoccupazione perché accomuna i territori delle quattro regioni colpite dal sisma. I numeri, degli sfollati, delle imprese chiuse o danneggiate, delle richieste degli ammortizzatori sociali in deroga, delle strade e dei versanti gravemente compromessi, le quattro vittime disegnano, purtroppo, una specificità tutta teramana. Ci aspettiamo che i provvedimenti attuativi ne tengano conto”. Ha chiesto lealtà istituzionale, Di Sabatino: “Non facciamo la lista della spesa, ma le faremo avere report corretti e dettagliati, perché non dobbiamo recuperare solo i danni materiali ma quelli d’immagine e quelli di fiducia verso un territorioro martoriato. Non vogliamo avere un trattamento di favore ma il riconoscimento che sisma, terremoto e mancanza di energia elettrica per giorni ci hanno messo nell’impossibilità di organizzare al meglio i soccorsi e che anche ora continuo ad avere paesi isolati a causa delle continue frane ”.  La chiosa è stata dedicata alle scuole e alla loro sicurezza: “Noi e i Sindaci ci prendiamo le nostre responsabilità ma vorremmo lealtà e correttezza anche dagli altri livelli istituzionali, non è possibile che mentre noi ci assumiamo la responsabilità di tenere aperte scuole non adeguate sismicamente altre istituzioni  fanno le pulci a quello che stiamo facendo chiedendo solo carte su carte”. Intanto, per lunedì prossimo, è stata convocata l’Assemblea dei Sindaci che si occuperà di elaborare delle proposte integrative e puntuali rispetto a quanto previsto nell'ultimo Decreto sui provvedimenti a favore delle popolazioni terremotate. A questo link è possibile scaricare l'intervento integrale del presidente Renzo Di Sabatino: https://www.dropbox.com/s/326wkk0ihe84mlp/VID_20170207_104219.mp4?dl=0 dav