Mauro Fraticelli, 55 anni, dipendente della Intesa San Paolo, filiale  di Castelnuovo, ha lasciato un biglietto in macchina. Lo hanno ritrovato gli agenti della Polizia Scientifica, all'interno della Classe A verde che l'uomo ha regolarmente parcheggiato lungo la strada per Cartecchio che costeggia la linea ferroviaria. L'ipotesi del suicidio sarebbe confermata proprio dal contenuto del biglietto. Era sposato, due  figli, abitava nella zona di Piano Solare. Anche il padre per anni aveva lavorato in banca. La salma si trova all'obitorio del Mazzini. Era conosciutissimo.  E benvoluto da tutti. Sempre allegro e gioviale, era apprezzato da tutti. La sua morte ha destato grande sconcerto e immediata commozione. Lascia la moglie e due figli. La notizia del suicidio, si è diffusa intorno alle 10. Sul posto gli agenti della polizia scientifica e della Squadra Mobile di Teramo sotto la guida della dottoressa Roberta Cicchetti. Le indagini sono in capo alla PolFer diretta dalla dottoressa Corvaglia. Sul posto si è portata il pm di turno, la dottoressa Silvia Scamurra. Mauro Fraticelli  ha parcheggiato la propria auto, una Classe A verde scuro, e poi, con ogni probabilità, si è diretto verso i binari lasciandosi toccare dal treno in transito. I referenti delle Ferrovie dello Stato, però, riferiscono di non aver ricevuto alcuna segnalazione di un investimento. Sul posto anche l'anatomopatologo Giuseppe Sciarra, per tutti i rilievi del caso. Passata al setaccio l'auto della vittima. Ad avvistare il corpo senza vita, riverso tra gli ulivi che costeggiano questo tratto di linea ferroviaria, una signora che era appena scesa dall'autobus. La salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo. L'allarme è scattato intorno alle 9.30, quando è stata notata la presenza del cadavere. La circolazione ferroviaria è rimasta sospesa per 40 minuti sulla tratta Teramo-Giulianova: per i passeggeri di tre treni regionali sono stati subito attivati bus sostitutivi. GUARDA IL VIDEO