Neanche il tempo di assegnare le deleghe…che in Provincia si scatena il putiferio in casa Pd. E a scatenare la guerra è la scelta del presidente Renzo Di Sabatino di nominare vice presidente, contro il parere (unanime) di tutti i consiglieri eletti del Partito Democratico, quel Mario Nugnes, consigliere comunale a Roseto eletto con Abruzzo Civico. Per i consiglieri provinciali il nome da indicare alla vice presidenza della Provincia di Teramo doveva essere quello di Maurizio Verna, consigliere teramano riconfermato alle urne e già delegato, nel precedente mandato, ai rapporti con Teramo città.
Verna sì, Nugnes no: glielo hanno ripetuto in ogni salsa a Di Sabatino i consiglieri Pd, fino a poco prima del conferimento delle deleghe. Verna sì, per rimettere al centro la città di Teramo e riconoscerle anche simbolicamente un ruolo di nuovo centrale, in un momento talmente difficile. E invece…niente da fare, Di Sabatino tira dritto e “sceglie” il rosetano Nugnes. Il motivo, quello ufficiale è quello che il presidente affida alla nota diffusa alla stampa: “La decisione è motivata da una serie di considerazioni: la spinta che arriva da più parti dentro il PD e dallo stesso D’Alfonso a riprendere il filo di un discorso con altre forze politiche del centrosinistra e Nugnes è espressione di una forza politica diversa dal Pd, chiaramente collocata nel centrosinistra; l’impegno a intraprendere un percorso teso a ricostruire gli strappi e le incomprensioni che si sono registrate anche a Roseto nell’ultima tornata elettorale”. Di Sabatino cita poi il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo: “Devo ringraziare anche il Sindaco di Roseto, sentito in questi giorni, per aver compreso il ragionamento e non aver frapposto alcun ostacolo”. I rumors della Politica vorrebbero invece il sindaco di Roseto affatto favorevole alla nomina di Nugnes di Abruzzo Civico alla vice presidenza…ma…si sa…il veto non si può mettere, anche perché non si può mica essere fraintesi e dire non aver voluto un rosetano a ricoprire quel ruolo comunque importante in Provincia. Fatto sta che…il vice presidente acclamato ma non scelto, Maurizio Verna, sta nero. Non ha alcuna intenzione di accettare le deleghe dategli da Di Sabatino (cosa comunicata in riunione…ma alla fine il comunicato stampa riporta comunque Verna…perché?). Il no di Verna, in disaccordo con le motivazioni addotte da Di Sabatino, ha riecheggiato in via Milli. E il no è il preludio ad una considerazione amara…di fondo, per chi milita da 18 anni in Comune a Teramo: l’ennesimo schiaffo che il Pd teramano prende da una parte del Pd provinciale. Perché Nugnes? I maligni o i ben informati, fate vobis, danno per sancito in questo modo l’accordo in vista delle elezioni Politiche cui ambisce il presidente Renzo Di Sabatino: si dividerebbero così i voti per lui al Senato e…voti per il leader di Abruzzo Civico, Giulio Sottanelli (rosetano come e quanto Nugnes) alla Camera. E guerra sia… Interpellato il presidente Renzo Di Sabatino, commenta così:"Lo capisco pure Verna...Che sia chiaro: le deleghe si conferiscono e ognuno è libero di non accettarle, ci mancherebbe. Dopo di che...penso veramente che questa città abbia ben altri problemi che non la soddisfazione o meno di una delega, aspetti che non interessano nessuno". In serata la nota di Verna: «Apprendo da testate giornalistiche di aver ricevuto le deleghe da parte del Presidente della Provincia di Teramo come consigliere delegato alla pianificazione urbanistica e ad altri importanti settori e progettualità. Lo apprendo appunto dalla stampa perché sono uscito dalla riunione, che si è svolta questa mattina in Provincia, convinto di aver comunicato ai presenti la mia ferma volontà di tornare ad impegnarmi soprattutto nell'attività di consigliere comunale, mai come adesso necessaria alla nostra città, con la speranza di dare un concreto contributo all'amministrazione Brucchi in questo momento difficile».