TEAM...L'AD PELAGATTI DISERTA IL PRIMO INCONTRO CON I SINDACATI. PER 10 EX DIPENDENTI ANCORA TUTTO SOSPESO, INTANTO DOMANI CDA PER "CACCIARE" RANALLI DA ECO.TE.DI
Il nuovo amministratore delegato della TeAm, Pietro Pelagatti, ha perso la prima occasione ufficiale utile per conoscere i rappresentanti sindacali. Era assente, infatti, all’incontro (già convocato quando era in sella ancora Luca Ranalli) svoltosi ieri in sede. Vero è che Pelagatti, casualmente, aveva incrociato alcuni sindacalisti lo scorso 9 febbraio, quando era in corso l’assemblea del personale a Carapollo e lui, accompagnato da Stirpe, stava facendo un primo giro nel centro di raccolta. “La sua assenza sicuramente mi ha sorpreso, visto che era un modo per conoscerci ma soprattutto per iniziare a conoscere e discutere le problematiche legate all’organizzazione del lavoro in TeAm”, commenta il referente della Fp Cgil, Amedeo Marcattili. Unici presenti all’incontro Pierangelo Stirpe, come delegato del Cda, e l’avvocato Canestri, rimasto consulente legale TeAm nonostante l’uscita di scena di quell’avvocato Ranalli che lo aveva, di fatto, portato a Teramo con lui. Nella riunione si è affrontata la nuova turnistica di lavoro, visto che il nuovo contrato prevede più ore a settimana per il personale TeAm: prossimo step, a fine aprile, per capire come sarà andata questa nuova riorganizzazione. Sul tavolo, però, resta la questione “Centro di raccolta” in riferimento a quella quota di dipendenti in mobilità che dovevano essere ricollocati: nel caso di Carapollo, si parlava di 4 unità e, proprio ieri, i sindacati hanno richiesto un incontro all’azienda per verificare cosa verrà fatto e con quale tempistica. Altro argomento da affrontare, i 6 dipendenti in mobilità da ricollocare nel call center che la TeAm, nella more della gara europea, ha affidato per i prossimi 3-4 mesi alla società Paolo Brizzi srl: domani pomeriggio, alle 18.30, in TeAm, si terrà un incontro ad hoc tra sindacati, TeAm e società.
Intanto oggi è stato convocato il cda per domani 16 febbraio per "cacciare" da Eco.Te.Di. l'ex Ad Ranalli, sfiduciandolo da Te.Am, di conseguenza andrà a casa anchbe per la società giuliese. Almeno questo assicurano in Teramo Ambiente.