Finalmente il tetto della chiesetta di San Giuseppe, davanti al vecchio stadio comunale, è stato ricoperto con un telone. A distanza di mesi, a suon di diffide da parte dell’associazione Teramo Nostra, dopo l’evento “Insieme per il recupero della chiesa” e dopo l’ultimo sopralluogo avuto, a fine ottobre scorso, alla presenza del sindaco Maurizio Brucchi e della Sovrintendenza, qualcosa si è mosso. Sono comparsi due operai sul tetto distrutto della storica chiesa di San Giuseppe e hanno provveduto a sistemare una copertura temporanea di protezione, in attesa di una concreta messa in sicurezza dell’intero storico edificio. Ad intervenire è una ditta di Corropoli ma per coprire le spese servirebbero altri 2mila euro rispetto ai 3mila già raccolti grazie all'iniziativa promossa ad ottobre dalle associazioni Teramo Nostra, Lions, Rotary, Masci ed altri soggetti privati: per questo non si esclude di far avviare una nuova raccolta fondi. Il vero dramma, adesso, è correre per salvare il salvabile...Stiamo parlando del soffitto ligneo dipinto con festoni barocchi con al centro il presepe (una caratteristica riscontrabile in poche chiese del territorio teramano e abruzzese): è andato completamente ormai distrutto per colpa dell'inerzia e dell'incuria degli ultimi due anni. La speranza è che possa prendere a cuore il tutto la Fondazione Tercas cui le associazioni intendono presentare un progetto di recupero del tetto. Venerdì mattina, a quanto si è appreso, si terrà sul posto una conferenza stampa