SABATO NIENTE MANIFESTAZIONE AL CASELLO DI COLLEDARA, LA QUESTURA NON AUTORIZZA: SICUREZZA E INCOLUMITA' A RISCHIO
Nessun nulla osta dalla Questura per la manifestazione di protesta di sabato 18 febbraio al casello di Colledara. Non c'è l'ok ad organizzarla: si sarebbe dovuta svolgere nel parcheggio che si trova nei pressi dell'ingresso del casello autostradale dell'A24 e, stando a quanto ufficializzato anche nel volantino fatto circolare dagli organizzatori, avrebbe coinvolto cinque Comuni: Colledara, Isola del Gran Sasso, Castel Castagna, Pietracamela e Fano Adriano. Sindaci, amministratori, cittadini: tutti intenzionati e pronti a manifestare contro l'esclusione dal cratere sismico e per sensibilizzare circa il problema delle scuole inagibili. Le presenze a ridosso dell'ingresso del casello dell'autostrada sarebbero state sicuramente di una certa entità...tanto che, quando si è diffusa la notizia con tanto di volantino della protesta, si è automaticamente inteso che la manifestazione avrebbe potuto creare disagio alla viabilità n A24. Una valutazione respinta dai diretti interessati visto che la protesta si sarebbe dovuta svolgere nella piazzola vicino alla barriera, senza ostacolare la viabilità d'ingresso e d'uscita dall'autostrada. Nessun blocco. Nessuna occupazione, dunque. Nonostante questo che è quanto gli organizzatori avevano, in ogni caso, specificato nella richiesta di autorizzazione agli organi preposti, la Questura ha ritenuto di non rilasciare il nulla osta e così la manifestazione salta. Un diniego dettato dalla necessità di garantire le condizioni di tutela e sicurezza per tutti i partecipanti all'evento: certo è che la vicinanza all'autostrada, la scelta di un luogo in cui transitano e fanno sosta autobus, la possibilità che qualcuno potesse correre pericolo vista la vicinanza al passaggio di auto e mezzi pesanti...sommato all'assenza, pare, di garanzie sui numeri delle presenze, ha comportato il mancato accordo da parte della Questura. La manifestazione è stata rinviata a data da destinarsi e in un luogo che (come si legge in un comunicato stampa che...però...non sta raggiungendo tutti gli organi di stampa) verrà "deciso di concerto tra le diverse realtà coinvolte". Il messaggio della protesta resta identico, però: #vogliamolavallesiciliananelcratere.