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international space station 1776401 1220x812E' di pochi giorni fa la notizia che l'Accademia della Crusca ha bocciato il Ministero dell'istruzione: "A scuola c'è troppo inglese, siamo italiani". 
Un gruppo di esperti per conto dell'Accademia ha esaminato il "Sillabo per la scuola secondaria di secondo grado", un documento programmatico emanato dal Ministero dell'Istruzione per promuovere nelle scuole l'educazione all'imprenditorialità. Il testo è infarcito di termini inglesi.
«Per imparare a essere imprenditori secondo gli estensori del documento bisognerà conoscere le leggi del "team building" (cioè saper lavorare in gruppo); per innovare serve conoscere il "design thinking", essere in grado di formulare un "business model canvass", puntare sulla "open innovation", senza dimen ticare di illustrare le proprie idee con adeguati "pitch deck" e "pitch design"».Gli esperti hanno denunciato senza mezzi "termini la follia dilagante di chi pensa che basti infarcire il discorso di termini o locuzioni inglesi per aver accesso al mercato del lavoro... Il documento non promuove l'educazione all'impresa ma promuove solo l'abbandono della lingua italiana".
Se quello della difesa della lingua italiana è un dovere, ancora di più lo è quello della didesa della lingua abruzzese. Già, perché l'abruzzese non è un dialetto, ma una lingua vera e propria, come sostiene la professoressa Roberta D'Alessandro nel video che vi proponiamo

 

ASCOLTA LA LINGUISTA ROBERTA D'ALESSANDRO