Era uscito dal carcere di Castrogno agli inizi dello scorso mese di aprile Diego Paoletti 44enne di Campli, ove era detenuto per un precedente arresto su applicazione di misura cautelare in carcere emessa alla fine nel mese di dicembre del 2017 dal GIP del Tribunale di Teramo per atti persecutori e lesioni personali commessi ai danni del presunto rivale in amore.
L’uomo era uscito dal carcere a seguito del rito abbreviato con il quale era stato condannato per i richiamati reati e quindi rimesso in libertà.
Lo stesso – mai rassegnato – non ha perso tempo per molestare l’ex convivente con la quale aveva interrotto la relazione sentimentale nel mese di ottobre dello scorso anno, per cui i Carabinieri del Comando Stazione di Campli a conclusione dell’attività di indagine avviata dopo la denuncia della donna disperata e seriamente preoccupata per le continue molestie e gravi minacce di morte, hanno rintracciato e tratto in arresto - in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Teramo – Dott. Veneziano –, su conforme richiesta del PM – Dott.ssa Aloisi –, che concordava appieno con le risultanza investigative condotte dai Carabinieri di Campli, il citato Diego Paoletti che comunque nell’ultimo mese si era reso irreperibile non facendosi trovare presso la propria abitazione.
L’uomo, infatti, con la scusa di avere nuovamente chiarimenti con l’ex la importunava di continuo telefonicamente ed al diniego della dell’ex ad un incontro la minacciava gravemente di morte del seguente tenore “Ti ammazzo”, “Ti rovino la vita sarò la persecuzione per sempre della tua vita”. Talvolta si presentava sotto casa della vittima pedinandola in ogni suo spostamento, oppure conoscendo le sue abitudini, quando sapeva che prendeva l’autobus saliva alla fermata precedente così da farsi trovare a bordo del mezzo pubblico. Quando le telefonava la ricopriva di insulti con i peggiori epiteti oltre a reiterare le minacce di morte minacciando di farla saltare in aria con la casa aprendo la bombola del gas.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale Castrogno di Teramo come disposto dall’autorità giudiziaria.