Lettera aperta alla mia Teramo .
Oggi tracollo dell' Ipogeo a piazza Garibaldi.
Struttura pianificata con una spesa non indifferente e che negli anni non ha avuto nessuna collocazione di uso e sfruttamento.
Ipogeo che ha sostituito la fontana di piazza Garibaldi per dare una visione di un futuro. Il famoso modello Teramo. Che la vecchia amministrazione ha portato come fiore all'occhiello. Lasciando alla cittadinanza una struttura non ben definita. Con lavori di manutenzione costanti e importanti. Crollato sotto infiltrazioni di acqua e lavori mal eseguiti. Non a caso il tetto non può reggere installazioni artistiche importanti. Altrimenti si sfonderebbe.
Crolla L' ipogeo così come oggi dovrebbero crollare tutti. Da Chiodi. Di Dalmazio. Brucchi. Gatti. Dodo. Che fino ad oggi hanno lasciato la città con pagliativi estetici eseguiti male e con manutenzioni indecorose. Non consone.
Oggi Morra loro candidato sindaco 1 e di Dalmazio che viaggia anche lui a sindaco. E lo stesso Covelli. Hanno sotto le loro ali queste stesse persone. Con tutti gli ex assessori riproposti e rigenerati sotto solo loghi di partiti estetici. Morra persona corretta e che stimo. Così come Di Dalmazio. Dovrebbero prendere in considerazione una scrematura netta con il vecchio. O ritirare le loro candidature. Questa Metologia di un modello morto non apporterà nessun futuro di visione concreta della città.
Oggi l' ipogeo crolla come spero che crolli definitivamente la detenzione di Teramo nelle mani di persone che non l' hanno amata.
Teramo ha una grande opportunità questa volta. Di dare un volto ed una identità concreta a se stessa. È spero che questo accada.
Intanto il modello Teramo è morto con l' ipogeo che lo rappresentava. Morto con una semplice pioggia. A voi gente... prenderne atto. Per come vanno alla fine le cose .
Carmine Di Giandomenico
candidato con la lista TeramoVive