Grande successo per la manifestazione che si è svolta ieri, 23 maggio presso l’aula magna dell’Università di Teramo, per la cerimonia ufficiale del Miur in ricordo della strage di Capaci. In Abruzzo organizzata dall’associazione Falcone e Borsellino e dal Premio Borsellino, con l’Ufficio scolastico regionale e l’Università di Teramo.
Tanti giovani, tante scuole, tanto entusiasmo, spettacoli, testimonianze di importanti esponenti nazionali e regionali dello Stato giunti a Teramo per ricordare Falcone, Borsellino e le loro scorte. Un unanime giudizio povitivo da parti dei tanti convenuti, talmente tanti da non trovare posto dell’aula magna dell’Università pur contenente 1000 persone. Magistrale conduzione di Flavio Insinna, belle le performance delle scuole, ottima l’organizzazione perfetta in ogni dettaglio anche tecnico, ed eccezionale chiusura della sinfonica abruzzese con al violino il maestro Pellegrino, primo violino della scala che ha incantato i tanti presenti.
Se la dott.ssa Tozza direttrice dell’Ufficio scolastico regionale ha ricordato che “nel compito ineludibile della testimonianza non c’è alcuno sforzo nel ricordare. Anzi, ciò che indichiamo come memoria in realtà si trasforma in una testimonianza perenne che diventa più viva man mano che passano gli anni” il costituzionalista dott. Balduzzi (in rappresentanza del Csm) e il procuratore Romanelli (in rappresentanza della direzione naz.le antimafia) hanno ricordato che l’orrore raccontato attraverso una serie di dettagli fanno storia e costituiscono memoria di uno degli eventi più terribili della storia d’Italia. “Abbiamo sentito il dovere di organizzare questa giornata abruzzese per affermare che la memoria di uomini straordinari che hanno perso la vita per la democrazia è viva solo se tutti insieme riusciamo a trasformarla in impegno quotidiano contro tutte le mafie», ha detto Gabriella Sperandio, il presidente della associazione “Falcone e Borsellino . “La memoria è ricordo e anche speranza, è la speranza che passa da un percorso di cultura e legalità realizzato da anni all’interno delle scuole e nei confronti di ragazzi che quel giorno non erano ancora nati” ha ricordato Filippo Lucci presidente nazionale del Co.re.com..
“Un momento di memoria condivisa che rappresenta soprattutto la speranza” dice in conclusione l’avvocato Navarra presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e uomo simbolo dell’antimafia in abruzzo. Una giornata certamente da ripetere nella perfetta sinergia riscontrata tra la forza di mobilitazione dell’Ufficio scolastico regionale con la sua nuova dirigente e la capacità organizzativa, la professionalità e la storia dei volontari del Premio Borsellino.