Caro Pio, sei stato un cavaliere indomito contro la corruzione e l'ingiustizia, per l'aria e la politica pulita, per i diritti delle persone a partire da quelle più povere e deboli. Un fuoriclasse di agitatore che senza una grande organizzazione alle spalle con una fantasia infinita ha trovato i modi per far vivere le lotte e far balzare fuori le ingiustizie. Eri un artista della solidarietà attiva e della contestazione. Ma anche un militante e un sindacalista che viveva a contatto con i problemi quotidiani delle persone e che con competenza studiava e proponeva. Sei stato un grande compagno, una persona perbene e un esempio di attivista e cittadino. Ci mancherà la tua sciarpa rossa. L'Abruzzo ha perso uno dei sui cittadini migliori e un politico che la comunità regionale non ha saputo valorizzare preferendo troppo spesso la clientela e la mediocrità.
Ti ho conosciuto che ero un ragazzino. Grazie per la tua amicizia, per tutte le volte che mi hai coinvolto in battaglie sacrosante, per le parole di incoraggiamento che ho sempre considerato medaglie. Un abbraccio alla tua famiglia, a Giovanna e Annalisa che sono state il tuo meraviglioso collettivo di lotta.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista