Hanno tentato di truffare tre diverse gioiellerie teramane cercando di vendere oggetti oro in finto spacciandolo per autentico. E così per due napoletani, S. V, di 53 anni e Z. S. di 52 anni, è scattata la denuncia da parte degli agenti della squadra mobile della Questura di Teramo.
I due sono stati fermati nel corso di un controllo su strada e sono stati trovati in possesso di un bilancino di precisione e di numerosi bracciali e collane in metallo dorato, per un peso un peso di 250 grammi, nascosti sotto la copertura del freno a mano dell’auto.
Da qui l’avvio di ulteriori accertamenti, che hanno permesso di verificare come i due truffatori, poco prima, si fossero recati in tre diverse gioiellerie cercando di vendere diversi monili, spacciandoli per oggetti in oro. E se nei primi due casi la truffa non era andata a buon fine in quanto le dipendenti delle gioiellerie avevano effettuato il ‘test con pietra di paragone’, verificando come sotto lo strato esterno di rivestimento in metallo dorato si celasse in realtà materiale diverso dall’oro, nel terzo esercizio commerciale a far desistere i due era stata la modalità di pagamento con la quale sarebbero stati pagati gli oggetti: non in contanti ma attraverso bonifico bancario.
Secondo gli agenti se i due fossero riusciti a vendere i monili avrebbero incassato circa 5mila euro.