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tribunale 1024x374La offendeva, la umiliava e, come sostiene nella querela la donna «mi spogliava per sentire se su di me ci fosse l'odore del maschio». In altri termini per verificare se la tradiva a causa della sua morbosa gelosia. Una situazione di questo tipo non sarebbe potuta andare avanti per cui la donna nei confronti del coniuge ha depositato in tribunale due querele. Così all'udienza preliminare del 3 ottobre il giudice del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, ha pronunciato il decreto di rinvio giudizio a carico di B.E., di 29 anni,  residente a Cologna Spiaggia, accusato di una serie ripetuta di maltrattamenti. L'imputato era già stato raggiunto nel mese di febbraio dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla coniuge italiana residente a Giulianova. Non avrebbe più dovuto trovarsi a meno di 500 metri dalla casa della moglie né avrebbe più potuto comunicare con lei.
La donna ha riferito di essere stata vittima di numerosi episodi di violenza, umiliazione e minacce da parte del coniuge, purtroppo posti in essere alla presenza dei due figli minori della coppia. Pertanto, quest'ultima, che nel processo si è costituita parte civile dopo il deposito della prima querela, è stata costretta ad allontanarsi dalla casa coniugale e a trovare rifugio in una diversa casa. Divisi i due figli della coppia: il più grande vive con il padre, mentre il piccolino è con la mamma in attesa di una prossima pronuncia giurisdizionale riferita all'affido di entrambi.