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E' finita con due arresti la rissa a colpi di pistola, coltellate e bastonate dell'altra notte nel piazzale antistante l'hotel Atlante di Alba Adriatica. Come noto, un albanese è stato accoltellato e un suo connazionale è stato colpito in testa con una mazza da baseball. E sarà quest'ultimo, Arlin Cera, 33 anni, ad essere poi stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio, e sarebbe lui, che lavora come cameriere nell'hotel, ad ammettere di aver sparato quando è stato trovato in una stanza dell'albergo  con un'arma: una Beretta calibro 7.65 con la matricola abrasa. Ora è piantonato all'ospedale di Teramo. Così come è piantonato in ospedale Lillo Luciani, il 38enne raggiunto da un colpo di pistola e poi operato. Per l'uomo di origini pugliesi residente a Martinsicuro, che è in prognosi riservata, l'arresto è scattato per violazione della sorveglianza speciale. Il 38enne, già conosciuto alle forze dell'ordine, avrebbe violato il provvedimento lasciando la sua abitazione per raggiungere Alba Adriatica. Una maxi rissa scoppiata inizialmente all'interno del bar dell'hotel e poi proseguita fuori quelli che i carabinieri tratteggiano con un movente ancora da chiarire. Sequestrata la cucina, parte della hall e due stanze dell'hotel.

Le indagini mirano ad identificare altri protagonisti della rissa, in particolare due cittadini albanesi che si sarebbero allontanati quando è comparsa la pisola nelle mani del connazionale. Secondo una prima ricostruzione dei militari tutto è iniziato quando l'italiano si sarebbe presentato nell'hotel e avrebbe iniziato ad infastidire alcuni avventori e alcune delle bariste. Invitato ad allontanarsi si sarebbe nuovamente presentato in compagnia di alcuni albanesi. A questo punto sarebbe spuntato un coltello con cui Arlin Cera sarebbe stato colpito più volte e successivamente preso a bastonate con una mazza da baseball.