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E’ stato recuperato al largo di Pescara il marittimo di Martinsicuro disperso da ieri dopo il ribaltamento della sua barca. L'uomo, Giovanni Amodio è stato individuato da un gruppo di diportisti che lo hanno portato a bordo del loro natante e che ora lo stanno riconducendo sulla terraferma.

Secondo prime indiscrezioni il trentacinquenne è in buone condizioni, ma un’ambulanza del 118 è già in attesa al porto di Pescara.

Le ricerche, coordinate dalla Guardia costiera, non erano mai state interrotte.

Il marittimo di Martinsicuro, era stato dato per disperso dopo l'allarme lanciato dai familiari che ieri non l'avevano visto rientrare.

La sua imbarcazione era stata trovata ieri otto miglia al largo di Martinsicuro, a metà strada tra la costa e la piattaforma Eleonora. 

Amodio è stato trovato a 7 miglia davanti al porto di Pescara. 

Da chiarire le cause del ribaltamento della barca e per quanto tempo è rimasto in acqua.

IL RECUPERO DEL NATANTE. I sommozzatori dei vigili del fuoco di Teramo si sono immersi durante la notte scorsa fino alle ore 3:00 circa, nella zona di mare a circa 8 miglia al largo di Martinsicuro, dove si era verificato il ribaltamento della barca da piccola pesca "San Gabriele". I sommozzatori hanno ispezionato le reti sotto alla barca alla ricerca del corpo del marittimo trentacinquenne, che risultava disperso dalla mezzanotte di venerdì scorso. Le ricerche sono riprese durante la mattina di oggi con un elicottero del Nucleo dei vigili del fuoco di Pescara e i sommozzatori del Comando dei vigili del fuoco di Ancona, giunti sul posto con una motonave. In questi momenti i sommozzatori dei vigili del fuoco stanno recuperando la piccola imbarcazione, dopo averla assicurata ad alcuno palloni gonfiabili utilizzati per mantenere il mezzo nautico in superficie.

Al momento, la barca, tenuta in prossimità della superficie dai palloni gonfiabili, viene trainata verso il porto di Martinsicuro agganciata alla motonave dei vigili del fuoco di Ancona. Le operazioni di ricerca e recupero dell'imbarcazione sono coordinate dalla Direzione Marittima di Pescara. Durante la fase di recupero della barca è giunta la notizia che un natante, in transito in un tratto di mare al largo di Pescara e più precisamente a circa 6 miglia dalla costa e a 25 miglia a sud del punto del naufragio, ha intercettato il marittimo con indosso il giubbotto di salvataggio, apparentemente in buone condizioni di salute e lo ha preso a bordo.
Il natante è stato poi raggiunto da una motovedetta della Guardia Costiera su cui è stato trasferito il naufrago, che è stato poi sbarcato al porto turistico di Pescara, dove era in sua attesa un'ambulanza del 118 utilizzata per trasportarlo presso il presidio ospedaliero.