Questa mattina, nell’ambito del progetto di legalità della Polizia di Stato con gli Istituti di istruzione, si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Silvi il secondo incontro del personale del Commissariato di Atri con gli studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado per parlare di bullismo e cyberbullismo a scuola.
Circa 300 studenti, ormai nuovi nativi digitali, nelle due giornate del 10 e del 17 novembre, hanno partecipato con grande interesse ed attenzione agli incontri tenuti dall’Ispettore Sups Franchi e della Dott.ssa Florindi, esperta del settore, in accordo con la Dirigenza scolastica, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani a mantenere un comportamento corretto nei confronti dei compagni di classe e ad ispirarsi ai sani principi della lealtà e del rispetto delle regole non solo nell’ambito scolastico ma anche al di fuori di esso, evidenziando anche i rischi in cui incorrono in caso di atteggiamenti violenti posti in essere nei confronti dei compagni più deboli.
I ragazzi si sono dimostrati non solo interessati ma particolarmente “competenti” anche sull’utilizzo della rete, con specifico riferimento al dark web e al deep web ovvero al mondo sommerso di internet ove si nascondono i pericoli più insidiosi e ramificati dell’era digitale.
In collaborazione con la Dirigenza Scolastica di Silvi, da tempo vicina alle tematiche della sicurezza e del rispetto della legalità, la campagna di sensibilizzazione proseguirà nella stessa scuola ma anche in altri istituti che ne hanno fatto richiesta.
Si tratta di una tematica purtroppo attuale in ogni realtà territoriale: sempre più frequenti sono gli episodi di bullismo, in particolare proprio tra giovanissimi, che vengono attuati durante le lezioni, o all’ingresso e all’uscita dai plessi scolastici, registrati dalla Polizia di Stato negli ultimi anni.
Si pensi che solo nella settimana trascorsa in due istituti scolastici della costa sud teramana si sono verificate violenze di bulli nei confronti di due minori, di cui uno di 12 anni e un altro di 15 anni, su cui sta indagando il Commissariato di Atri.