Sarà la magistratura teramana a chiarire i motivi della lite che ha visto finire in ospedale due notissimi imprenditori teramani, il costruttore Carlo Cerino e l’immobiliarista ed editore Aldo Di Francesco. La squadra Mobile della Questura di Teramo, che sta cercando di fare luce sulla vicenda, per ora ha solo definito i contorni del fatto, ovvero il luogo: contrada Fiumicino e i motivi, ovvero un debito relativo ad un rapporto di affari tra i due. In particolare, Cerino sarebbe stato creditore del Di Francesco per un rapporto contrattuale legato ad un terreno, sul quale è stato realizzato un impianto sportivo ippico. Quella che deve essere chiarita, invece, anche per i risvolti giudiziari che potrebbe avere, è la ricostruzione della lite. Tra i due, infatti, incontratisi evidentemente per discutere del pagamento del debito, sarebbe scoppiato un alterco, nel corso del quale sarebbe poi comparsa una bottiglietta di acido muriatico, che ha provocato il ferimento di entrambi. Per Carlo Cerino la prognosi è di venti giorni, per Aldo Di Francesco invece è di trenta giorni, ma per quest’ultimo i medici si riservano di approfondire se l’acido abbia o meno provocato danni alla vista, dal momento che uno degli occhi sarebbe stato interessato. L’ex editore di Teleponte ha anche riportato una frattura alla mandibola.Chi abbia portato all’incontro l’acido muriatico o se fosse già presente sul luogo dell’appuntamento (si tratterebbe infatti di un tipo di acido utilizzato nei cantieri) è la circostanza che dovrà essere chiarita dall’inchiesta, che potrebbe anche portare all’accertamento di eventuali responsabilità.