Continuano a verificarsi casi di truffe ai danni degli anziani, messe in atto con grande abilità da veri e propri professionisti del crimine. L’ultima trovata è quella della “finta farmacista”. Funziona così: alcune delinquenti, soprattutto donne, abusando della fiducia che i  cittadini hanno nei confronti della propria  Farmacia , contattano gli anziani del quartiere ove ha sede la farmacia
e, spacciandosi per stretto congiunto del farmacista,  figlia, cognata, sorella truffano l’anziano. Il raggiro si fonda sul grandissimo rapporto di fiducia esistente tra cittadini e farmacisti territoriali (83% di stima ), unito alla estrema fragilità dei nostri anziani e alle capacità truffaldine di questi soggetti, che spingono l’anziano a consegnare denaro, gioielli, oro ecc. ecc. Lo stesso sta avvenendo, più o meno con le stesse modalità, facendo riferimento anche a medici di base e ospedalieri. Va raccomandata la massima attenzione e l’antica regola di non fidarsi mai di nessuno.