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antonioguerrieroIl Procuratore della Repubblica di Teramo Antonio  Guerriero ha tenuto stamattina a Palazzo di Giustizia una conferenza stampa sulla grande indagine in corso sul presunto inquinamento dell'acqua che vede coinvolti il laboratorio e la galleria del Gran Sasso. Trasmesso ad una sessantina di persone un cd con una corposa documentazione in cui si è illustrato il lavoro svolto dal pool della Procura alla fine del quale ha indagato 10 persone:

il presidente dell'Infn Fernando Ferroni, il direttore dei Laboratori Stefano Ragazzi, il responsabile del servizio ambiente dei Laboratori Raffaele Adinolfi Falcone, il responsabile della divisione tecnica dei Laboratori Dino Franciotti, il presidente di Strada dei Parchi Lelio Scopa, l'amministratore delegato di Strada dei Parchi Cesare Ramadori, il direttore generale di Strada dei Parchi Igino Lai, il presidente della Ruzzo Reti Antonio Forlini, il responsabile dell'Unità operativa di esercizio della Ruzzo reti Ezio Napolitani e il responsabile del servizio acquedotto della Ruzzo Reti Maurizio Faragalli.

Ad un anno dall'avvio dell'inchiesta sul sistema Gran Sasso, in seguito ai diversi sversamenti di sostanze inquinanti registrate nel corso del tempo, la Procura di Teramo ha così firmato l'avviso di conclusione delle indagini della trance principale iscrivendo nel registro degli indagati appunto 10 persone tra vertici dell'Infn, Strada dei Parchi e Ruzzo Reti, tutte accusate di inquinamento ambientale.

Ora si attende di capire cosa intendano fare le autorità amministrative coinvolte per far stare sicuri e tranquilli i cittadini nel bere l'acqua e far cessare il pericolo di inquinamento in Abruzzo.

ASCOLTA QUI IL PROCURATORE GUERRIERO

 

Di seguito la nota della Procura sull'argomento:

«In considerazione delle innumerevoli notizie apparse sui mezzi di informazione relative alle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Teramo, con riferimento al pericolo di inquinamento della falda acquifera del Gran Sasso derivante dalla presenza dei Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare e delle attìgue gallerie autostradali all’interno del massiccio montuoso, si informa doverosamente che è stata esercitata l’azione penale, a vario titolo, nei confronti di dieci persone per il reato di pericolo di inquinamento ambientale.

In merito a tali indagini, infatti, si sono susseguite numerose richieste di informazioni da parte di cittadini abruzzesi ed anche interpellanze parlamentari al fine di conoscerne l’esito degli accertamenti.
Inoltre, si informa che, con comunicazione del 2.10.2018, è stato trasmesso a tutte le autorità competenti CD-ROM contenente l’intera relazione di consulenza tecnica e documentazione di supporto con gli accertamenti effettuati ed i relativi esiti proprio al fine di consentire agli Organismi preposti di effettuare tutti gli interventi ritenuti
necessari.

Al riguardo è stata depositata da rappresentanti della Regione Abruzzo articolata delibera di Giunta Regionale ove sono illustrate le linee degli interventi che si intende effettuare per eliminare il rischio ambientale connesso alla presenza delle suddette infrastrutture (Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare e gallerie autostradali ).
Le Autorità competenti, nell’ambito delle loro autonome determinazioni e nel rispetto dei provvedimenti adottati dall’A.G. potranno in tempi brevi eseguire le opere che riterranno opportune per eliminare le criticità emerse dagli accertamenti svolti dalla Procura della Repubblica di Teramo rendendole note».