Nella tarda serata di ieri la Compagnia Carabinieri di Giulianova ha organizzato un servizio a largo raggio di controllo del territorio al fine di prevenire soprattutto i reati di tipo predatorio, in particolare furti e rapine. Un’aliquota di 14 Carabinieri ha pattugliato i centri abitati e le periferie di Giulianova e Roseto degli Abruzzi: 32 sono stati i veicoli controllati e 45 le persone identificate, mentre 5 automobilisti, a cui complessivamente sono stati sottratti 15 punti dalle rispettive patenti di guida, sono stati sanzionati per alcune violazioni di norme attinenti alla circolazione stradale. Ma il risultato più importante è stato conseguito dai Carabinieri di Roseto degli Abruzzi: il 18 marzo scorso, infatti, grazie alla tempestiva segnalazione di un parente della vittima, avevano fermato un cittadino indiano di 28 anni che si era recato in una stazione di servizio di Roseto degli Abruzzi per riempire una tanica di benzina, con l’orribile intento di dare fuoco a sua moglie, venticinquenne, di nazionalità rumena, la quale poi ha deciso di raccontare ai Carabinieri tutti i soprusi, le violenze e le angherie che subiva già da diverso tempo da suo marito, e che spesso avvenivano anche in presenza della loro figlioletta di due anni. I militari dell’Arma, quindi, per tutelare la donna, d’accordo con l’Autorità Giudiziaria, hanno deciso immediatamente di trasferirla, insieme alla bimba, in una idonea struttura protetta, mentre suo marito è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per maltrattamenti in famiglia (stalking). E proprio ieri è arrivato l’ordine di carcerazione da parte del GIP del Tribunale di Teramo, che è stato eseguito nel corso del servizio di largo raggio: lo stalker è stato infatti arrestato e portato in carcere a Teramo. L’uomo, inoltre, che proprio per evitare che venissero chiamati i soccorsi nei tanti episodi di aggressione ai danni di sua moglie, aveva sottratto il telefono cellulare a sua suocera, che però è stato rinvenuto nel corso di perquisizione personale e domiciliare. Oltre al telefonino in questione, i Carabinieri hanno rinvenuto anche altri 18 telefoni cellulari di dubbia provenienza e per i quali l’arrestato non ha saputo giustificarne il possesso. Per alcuni di essi sono stati già rintracciati i rispettivi proprietari, che ne avevano denunciato il furto proprio alla Stazione Carabinieri di Roseto degli Abruzzi. Tutti i telefonini cono stati sequestrati e l’uomo dovrà rispondere anche del reato di ricettazione. Infine, durante il servizio i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sorpreso P.A.V., 38 anni, lombardo, a Giulianova, in zona lido. L’uomo, essendo destinatario di un foglio di via obbligatorio da Giulianova emesso dal Questore di Teramo, è stato quindi diffidato ad ottemperare alle prescrizioni imposte e denunciato all’Autorità Giudiziaria per non averle osservate, per poi venire allontanato dalla città.