Sono due le persone indagate dalla procura nel fascicolo per omicidio colposo aperto dal pm Andrea De Feis in relazione alla morte di Mohamed Elomary, il 14enne marocchino disperso in mare a Giulianova nella giornata di lunedì e il cui corpo senza vita è stato rinvenuto appena fuori dall'imboccatura del porto. A causa dell''autopsia, che dovrebbe essere effettuata nella giornata di domani, il sostituto procuratore titolare del fascicolo ha infatti iscritto nel registro degli indagati un bagnino che lunedì mattina era in servizio in quel tratto di spiaggia e il titolare della società che gestisce il servizio di salvamento. Un atto dovuto per garantire ai due uomini di nominare un proprio consulente in occasione dell'esame autoptico. L'inchiesta dovrà rispondere a due interrogativi: perché lunedì mattina nessuno ha fermato Mohamed e l'amico, entrati in acqua nonostante il mare mosso e rimasti in balia delle onde, e soprattutto perché la segnalazione di un disperso non sia scattata subito ma solo due ore dopo il fatto. Come noto i due sono entrati in acqua su un materassino gonfiabile e dopo essersi allontanati dalla riva i due ragazzini sono infatti rimasti in balia del mare mosso. Said è riuscito a tornare indietro a nuoto e a dare l'allarme mentre Mohamed è stato inghiottito dal mare.