Tremano noti imprenditori teramani e funzionari del Comune di Teramo che nella scorsa amministrazione, quella guidata da Brucchi hanno avuto il "privilegio" di ottenere lavori in somma urgenza. Ed infatti su delega del pm Andrea De Feis ieri mattina gli uomini del nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale della guardia di finanza hanno acquisito corposa documentazione nell'ufficio tecnico del Comune di Teramo nell'ambito di una indagine le cui ipotesi di reato, per ora, sono quelle di frode delle pubbliche forniture, abuso d'ufficio e falso in concorso. La notizia viene dettagliata da un articolo de Il Centro che spiega come fino a questo momento siano solo quattro gli indagati tra dipendenti comunali, imprenditori e direttore dei lavori ma il numero potrebbe aumentare nel corso delle indagini. Gli atti acquisiti riguardano lavori di somma urgenza effettuati nella scuola elementare Risorgimento e la sistemazione di alcune rotonde sempre nel capoluogo, in particolare lavori che avrebbero riguardato l'installazione di impianti di illuminazione. Obiettivo di investigatori e inquirenti è quello di accertare le modalità seguite per l'affidamento dei lavori e la corrispondenza tra interventi eseguiti e pagamenti percepiti.
L'indagine, che ieri mattina ha visto i finanzieri tornare ancora nell'ufficio tecnico del municipio, nasce da un'altra maxi inchiesta della Procura teramana su appalti e somme urgenze che per la cronaca è diventata " Appaltopoli" e che è quella aperta nel 2018 per corruzione, abuso d'ufficio e turbata libertà degli incanti a seguito della mole di intercettazione messa insieme nel procedimento Castrum. In questo caso all'attenzione di inquirenti e investigatori sono finite già decine di gare d'appalto e altrettante procedure di somma urgenza risalenti soprattutto nei periodi delle emergenze terremoto e neve del gennaio 2017 scrive Il Centro. E in questo contesto sono tantissimi gli atti finiti sotto la lente d'ingrandimento dell'autorità giudiziaria nel corso di altrettante acquisizioni fatte nell'ultimo anno negli enti pubblici finora coinvolti: la Provincia, i Comuni di Teramo, Atri e Pineto, i compartimenti Anas di Abruzzo e Marche.