Sul mancato arresto del rom: G.D.G., 38 anni, di Roseto è polemcia sul magistrato che non lo ha arrestato. Ieri infatti, sull'aggressione a Gianfranco Pigliacampo è intervenuto, con un tweet e un post su Fb anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha commentato duramente il mancato arresto dell'aggressore. «Picchia un benzinaio, che adesso rischia la vita, ma il giudice lo rilascia. Cosa bisogna fare in Italia per finire in galera? La riforma della Giustizia è sempre più urgente», ha scritto il ministro sui social. Tanti sono stati i post e i tweet che hanno fatto registrare migliaia di commenti di cittadini arrabbiati per il mancato arresto dell'aggressore anche se, come evidenzia Il Centro, è la legge che, in casi come questo, non consente l'arresto in flagranza o il fermo. All'arrivo dei carabinieri sul luogo dell'aggressione, infatti, la flagranza di reato era venuta a mancare, e successivamente, con la presentazione spontanea in caserma dell'aggressore, era venuto a mancare anche il pericolo di fuga, alla base di un possibile fermo di polizia giudiziaria. La vicenda si è trasformata in un acceso dibattito sulla giustizia. Nel frattempo si apprende anche che, nel corso delle prime indagini gli investigatori avrebbero infatti escluso ogni ipotesi di tentato omicidio a carico dell'uomo, per il quale già nelle prossime ore l'imputazione potrebbe cambiare da tentato omicidio in quella di lesioni gravissime. Per la cronaca le condizioni del benzianaio sono sempre gravi e la prognosi è sempre riservata.