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Schiave. Attirate in Nigeria con la promessa di un lavoro “serio” in Italia, ma poi costretteCFA5C5BF EEE8 4573 BFAD 48940D70BAA1 dall’organizzazione a vendere il proprio  per pagare quel loro viaggio della speranza, cominciato con un sogno in Nigeria e finito con un incubo ai bordi di una strada in Abruzzo. Un viaggio da 25mila euro, un prezzo altissimo per queste ragazze, spesso giovanissime, costrette alla prostituzione anche con riti vodoo, che avrebbero potuto uccidere i familiari. Le 12 donne strappate alla prostituzione sono arrivate in Italia attraverso la Libia, su barconi clandestini, sbarcate in Sicilia e poi costrette a finire sulla strada. A finire in manette, come spiegato dal Capo della Squadra Mobile di Teramo, Roberta Cichetti, cinque donne nigeriane, sfruttatrici, è un italiano, proprietario di due dei quattro appartamenti nei quali le dodici ragazze sfruttate vivevano tra Alba e Martinsicuro.

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Ed ecco la nota ufficiale della Questura

A conclusione di una complessa attività di indagine sulla tratta di esseri umani, lo sfruttamento ed il favoreggiamento della prostituzione ed il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina condotta dalla Squadra Mobile di Teramo diretta dal V.Q.A. Dott.ssa Roberta Cicchetti con il coordinamento della Procura Distrettuale di L’Aquila nella persona del Sost. Proc. Dott. MANCINI David e con l’applicazione del Sost. Proc. Dott. GIOVAGNONI Stefano, nelle prime ore di oggi, personale del predetto ufficio ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, nei confronti di 6 persone con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 donne nigeriane e la misura degli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino italiano. E’ ancora da eseguire una quinta misura applicativa della custodia cautelare in carcere per i reati di tratta, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione a carico di una donna nigeriana al momento irreperibile.

Le donne tratte in arresto che rispondono dei reati sopraelencati sono:

SOLOMON Elizabeth Rashidat nata in Nigeria il 12.10.1978 residente a Martinsicuro
OBANOR Vera nata in Nigeria il 01.10.1975 residente a Martinsicuro (TE)
ADAM Succes nata in Nigeria il 17.06.1987residente a Martinsicuro (TE)
OSAZUWA Kate nata in Nigeria il 01/04/1984 residente a Monsampolo (AP)

Il destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari per favoreggiamento della prostituzione è DI SABATINO Gerardo nato a Teramo il 03.11.1957 ed ivi residente, rispettivamente proprietario e comproprietario di due degli appartamenti di dimora di giovani prostitute nigeriane.

Le indagini, corredate da attività tecniche, sono state avviate dalla Squadra Mobile di Teramo monitorando costantemente la zona della strada “Bonifica del Tronto” allo scopo di interrompere il costante flusso di giovanissime donne nigeriane, reclutate in patria con la promessa di un lavoro in Europa e poi fatte giungere clandestinamente attraverso disperati viaggi lungo la rotta mediterranea, previa sottoposizione a riti voodoo a garanzia del pagamento del debito per il viaggio (pari 25.000 o 30.000 euro) ed, una volta arrivate in Italia, costrette con violenza, minaccia e con la dirompente forza intimidatrice dei suddetti riti a prostituirsi consegnando i proventi a chi le aveva reclutate in patria ed ai loro referenti in Italia.