A quasi due mesi dall’entrata in vigore della legge che ha istituito il c.d. “Codice Rosso” personale della Squadra Mobile di Teramo, nel pomeriggio dello scorso sabato, al termine di immediate attività di indagine, ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa ad i luoghi dalla stessa frequentatiemessa dal GIP del Tribunale di Teramo, su richiesta del P.M., nei confronti di un teramano che, non rassegnatosi alla fine della relazione con la campagna, anch’essa teramana, aveva cominciato a minacciarla e molestarla, con condotte reiterate, contattandola quotidianamente con messaggi e telefonate dal contenuto minaccioso ed anche, recandosi, in una circostanza, sul suo luogo di lavoro ove. ubriaco aveva tentato, insistermene, di convincerla a consumare un caffè insieme. In una circostanza l’uomo aveva inviato alla donna dei video aventi contenuto pornografico ritraenti altre persone per fare riferimento al fatto che anche lei fosse una poco di buono. Tali condotte hanno causato alla donna un perdurante stato di paura e di ansia.