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eliambulanzaÈ stato ritrovato morto l'escursionista che risultava disperso sul versante aquilano della Majella.

Si tratta di un carabiniere di Sulmona, in servizio a Castel di Sangro (L'Aquila).

All'inizio si pensava fossero due le persone disperse, ma nel corso delle indagini e delle ricerche si è appurato che l'escursionista era da solo.

Il suo corpo è stato avvistato in fondo a un canalone; sul posto sono impegnati i tecnici del Soccorso Alpino e speleologico Abruzzo (Cnsas), in collaborazione con l'elisoccorso del 118 di Pescara.

Si attende l'arrivo dei sostituti procuratori del tribunale di Sulmona Stefano Iafolla e Aura Scarsella. La segnalazione era partita dai Carabinieri dopo il ritrovamento di un'auto in località Fonte Romana, nei pressi di Pacentro (L'Aquila).

Successivamente si è scoperto che l'auto apparteneva al carabiniere e che l'amico con cui quest'ultimo era solito andare in montagna era, in realtà, rimasto a casa. 

Si tratta della quarta vittima nel giro di due giorni.

Ieri il corpo senza vita di Matteo Martellini, 37 anni, di Città Sant'Angelo, è stato ritrovato da una squadra di tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo sul versante Sud-Ovest del monte Camicia, in un piccolo canale parallelo al sentiero del Centenario a 2.200 metri di altezza. Aveva fatto perdere le sue tracce da venerdì.

A stretto giro, un'altra terribile notizia: sulla Majella, in località Rava del Ferro, sono stati recuperati i corpi senza vita di Gianpiero Brasile, 58 anni, originario di Lanciano, e Antonio Muscedere, 55, originario di Sora e residente a Posta Fibreno (Frosinone). Il secondo escursionista sarebbe precipitato nel tentativo di raggiungere e soccorrere il compagno che per primo è scivolato sul ghiaccio.