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antonioguerrieroA seguito di indagini effettuate dalla Procura della Repubblica di Teramo in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo e della Compagnia di Alba Adriatica, nelle prime ore del pomeriggio di ieri 12 dicembre, ad Alba Adriatica, sono stati sottoposti a fermo 4 soggetti pluripregiudicati, tre di nazionalità albanese ed uno italiano, ritenuti responsabili del gravissimo episodio di aggressione nei confronti di un 38enne albanese, accaduto nella notte del 7 dicembre scorso, nei pressi di un locale notturno sito in Villarosa di Martinsicuro.

Le immediate investigazioni sviluppate dai Carabinieri del Reparto Operativo e di quelli di Alba Adriatica, hanno permesso di ricostruire dettagliatamente il pestaggio del loro connazionale, colpito  con calci e pugni sino a ridurlo in fin di vita, tutt’ora ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Teramo, in imminente pericolo di vita.
In particolare, dalla visione delle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nel locale, si riusciva ad identificare uno degli aggressori, ed i successivi accertamenti messi in atto sul soggetto permettevano l’identificazione dei complici.
Inoltre, i carabinieri, riuscivano a ricostruire il movente alla base dell’aggressione, riconducibile ad una pregressa rissa avvenuta il 16 marzo 2019, sempre nei pressi dello stesso locale notturno, durante la quale il soggetto aggredito aveva a sua volta accoltellato un suo connazionale, parente di due degli albanesi fermati ieri.
I quattro fermi di ieri pomeriggio, si sono resi necessari e non differibili, poiché i militari operanti venivano a conoscenza dei preparativi di una fuga dal territorio nazionale dei quattro pregiudicati coinvolti, preoccupati proprio dal contenuto dei filmati prelevati tempestivamente dai carabinieri dall’interno del locale, nell’immediatezza dei fatti.
I quattro fermati, tre albanesi ed un italiano, tutti giovanissimi e dimoranti tra Martinsicuro ed Alba Adriatica, dopo le formalità di rito sono stati associati presso la Casa Circondariale di Teramo.