Passa dal carcere agli arresti domiciliari Giorgio Naselli, il colonnello dei carabinieri accusato di rivelazione del segreto d’ufficio nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott. Secondo l’accusa Naselli avrebbe fornito a Giancarlo Pittelli, penalista catanzarese al momento in carcere, informazioni riguardanti le indagini. Il Tribunale del Riesame ha modificato stamane la misura consentendogli di ritornare nell'alloggio di Teramo. Confermati tutti i capi di imputazionhe a suo carico.
Naselli fu arrestato lo scorso 19 dicembre insieme a 334 persone. Gli indagati nell'operazione sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, detenzione di armi, traffico di stupefacenti, truffe, turbativa d’asta, traffico di influenze e corruzione. In 260 furono condotti in carcere, 70 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti al divieto di dimora. I provvedimenti, emessi dal Gip di Catanzaro, su richiesta della locale Dda, furono eseguiti in Calabria e in varie province della Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania, Basilicata, nonchè in Svizzera, Germania e Bulgaria.