Si è aperto questa mattina, davanti alla corte d’assise del tribunale di Teramo (presidente Domenico Canosa), il processo a carico di Issam Elsayed Aboulelayem Shalabi, il 23enne egiziano arrestato a novembre del 2018 a Milano e accusato dalla procura distrettuale di essere un soldato dell’Isis. Shalabi, che per un periodo aveva vissuto a Colonnella (Teramo), deve rispondere delle accuse di associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere.
Al 23enne, difeso dall’avvocato Alessandro Piccinini, viene contestato, come si legge nel capo di imputazione, di ‘aver partecipato all’associazione terroristica denominata Stato Islamico’. Una partecipazione che si sarebbe concretizzata in particolare, sempre secondo la procura distrettuale, in una costante attività di proselitismo portata avanti ‘attraverso l’utilizzo dei social network, tra cui il profilo Facebook da lui gestito e soprattutto mediante l’utilizzo di gruppi privati Telegram gestiti dalla predetta organizzazione terroristica attraverso i quali venivano pubblicati, attraverso accorgimenti tecnici che consentivano la schermatura da possibili censure, notizie, bollettini e report anche in formato audio e video, riconducibili alle agenzie di propaganda di diretta emanazione dello stato islamico’.
Dopo l’ammissione dei mezzi di prova il processo è stato rinviato a marzo.