Aveva già tentato 15 giorni di prima di impiccarsi al lampadario di casa ma poi si è rotto ed è venuto giù e per questo motivo, dopo due settimane ha riprovato riuscendoci. Dietro la morte di Simona Viceconte, la mamma 45enne che giovedì si è tolta la vita impiccandosi come già aveva fatto un anno fa la sorella maggiore Maura, atleta olimpionica, ci sarebbe la crisi matrimoniale e un malessere interiore. La prossima settimana era prevista la prima udienza di comparizione per l'inizio della separazione. Era stato proprio il marito, recentemente, ad accorgersi del suo malessere crescente. Lo racconta il suo avvocato Antonietta Ciarrocchi al Messaggero. Il marito è indagato per maltrattamenti in famiglia che avrebbero condotto alla morte della donna (572 c.p. art. 42 comma 3) secondo le ipotesi della Procura, l'avviso di garanzia è un atto dovuto ai fini delle indagini, dettato probabilmente dal contenuto di una lettera ritrovata dall'uomo in casa. «La chiave di volta in questa vicenda saranno le figlie quando verranno sentite», precisa l'avvocato Ciarrocchi sempre a Il Messaggero. Due ragazzine di 16 e 8 anni rimaste orfane di madre, che con lei condividevano tante passioni così come con il padre.
Domani il feretro ripartirà per la Val Di Susa dove verrà sepolto accanto a quello di Maura.