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tormenti-3_125721La palla passa alla Corte d’Appello di Perugia. Tutto da rifare il secondo grado del processo che vede imputati i fratelli Franco, Gianni (in foto) e Marcello Tormenti. I tre imprenditori di Martinsicuro erano stati condannati a 4 anni e 3 mesi di reclusione per evasione fiscale e truffa ai danni dello stato dalla Corte d’Appello di L’Aquila. Sentenza cancellata lo scorso anno dalla Cassazione. Pochi giorni fa gli stessi giudici della Suprema Corte hanno anche annullato il sequestro e la confisca dei beni, pari a circa 2 milioni e 700mila euro. Tutto da rifare insomma per i titolari della Navigo.it, ex sposor del Teramo Basket e poi della Sambenedettese calcio. A presentare il ricorso è stato solo uno dei tre fratelli, Franco, ma il provvedimento si estende automaticamente anche ai beni di Gianni e Marcello. Una vicenda giudiziaria complessa, tutta giocata sulla mancata applicazione del cosiddetto incidente di esecuzione che può essere proposto finché la condanna non è definitiva. Lo strumento serve a verificare che sia stata effettivamente consentita all'imputato la possibilità di prender parte al giudizio. La complessa vicenda giudiziaria dei fratelli Tormenti comincia nel 2009 con il loro arresto. In primo grado Marcello e Franco vengono condannati dal Tribunale di Teramo a 9 anni mentre Gianni a 6. In Appello pene ridotte per tutti. Ma ora tutto da rifare e tutto a Perugia per un nuovo tormentato round giudiziario.