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Il Movimento 5 Stelle Abruzzo (circoscrizione di Teramo) contro la delibera (148/c del 10 marzo scorso) con cui la Giunta Regionale in carica ha ripristinato la pratica della pesca delle vongole all’interno dell’Area Marina Protetta del Cerrano "perpetrando così un ennesimo vile attacco alla natura e alle risorse ambientali della nostra, già fin troppo martoriata, Regione". Durissimo attacco dell'M5S teramano all'indirizzo della recentissima decisione della giunta Chiodi. Il movimento affida alla seguente nota il proprio assoluto dissenso:
Desideriamo ricordare a chi legge, che l’area protetta del Cerrano oggetto di questa delibera, si estende su uno spazio di mare di pochi chilometri quadrati tra i comuni di Pineto e Silvi. E proprio alla luce di questo, risultano fin troppo evidenti le contraddizioni di questo atto politico della giunta regionale Chiodi: di fatto si permetterebbe il ritorno in quella zona di mare delle famigerate “turbosoffianti”, motopescherecci speciali adibiti alla pesca delle vongole. Imbarcazioni che inevitabilmente causerebbero nel giro di poco tempo, come ha già ampiamente dimostrato una ricerca effettuata dagli organi del ministero dell'Ambiente, la rapida devastazione dei fondali proprio in quelle zone che solo ora, dopo tanti anni, stanno ritrovando finalmente un loro delicato bio-equilibrio. Per contro, proprio a causa della ridotta estensione del tratto di mare interessato, i grandi vantaggi economici, così tanto auspicati dalle associazioni dei vongolari, si rivelerebbero una pura utopia destinata purtroppo ben presto a rivelarsi tale. AMP-Torre-del-Cerrano-TeramoIl Movimento 5 Stelle sa benissimo che proprio di queste illusioni si continua a cibare la vecchia classe politica, come al solito prontissima a far attenzione agli interessi economici dei cittadini solo quando ci si avvicina alle elezioni; riteniamo però sia molto più serio ed onesto ricordare che il funzionamento di un’area marina protetta come quella del Cerrano, la cui gestione attinge a piene mani dai fondi pubblici, cioè usa risorse economiche destinate ai cittadini, giustifica la propria esistenza solo se l’intento rimarrà quello per il quale era stata creata qualche anno fa: la protezione delle risorse naturali e la loro valorizzazione che facciano da volàno allo sviluppo dell’attrattiva turistica del territorio dove esso sorge.