Due coniugi nei guai: per falsi furti
Due ex coniugi pugliesi, residenti nel teramano, accusati di aver lucrato sui risarcimenti per il furto di due veicoli ‘inesistenti’. A denunciarli è la Polizia Stradale di Teramo nel corso di un’inchiesta ad hoc, nata proprio per sventare e contrastare le truffe ai danni delle compagnie di assicurazioni. Sono finiti nei guai P.E., 32 anni, e I.E., di 30, pugliesi e un tempo sposati: dopo essersi separati, per pagare alcuni vecchi debiti decidono di acquistare, al costo complessivo, di 5mila euro, 4 auto in Germania: auto malmesse, a causa di incidenti stradali precedenti. L’attenzione degli investigatori, tra l’altro, si è soffermata su due pratiche istruite presso due distinte compagnie assicurative riguardanti i furti di due autovetture, una Audi A4 e una Opel Insigna denunciati nell’arco di un mese riconducili ai due ex coniugi. Due veicoli non sono mai stati portati in Italia ma, di fatto, i due ex coniugi hanno presentato solo i documenti presso la motorizzazione per nazionalizzarli ed immatricolarli intestandoli uno all’uomo e l’altro alla donna. I veicoli ‘fantasma’ sono stati assicurati per la Rca e per il furto totale, con compagnie di assicurazione diverse. Dopo un mese la prima denuncia di furto inoltrata dai due: il risultato è stato quello di ottenere dalla società di assicurazioni il ristoro del danno per un importo pari a 35 mila euro. I due sono accusati di concorso in truffa e falso.