“Il dl liquidità ha mostrato dei limiti che a mio parere sono in parte superabili con i giusti correttivi da apportare nel decreto in discussione in Commissione Finanze, per questo ho lavorato su più di venti emendamenti.” –dichiara il deputato Antonio Zennaro – “ In Abruzzo il problema liquidità è trasversale a tutti i settori e si intreccia con quello di un sistema bancario debole. Il fatto che i grandi gruppi bancari abbiano le sedi principali esclusivamente al nord non favorisce di certo le nostre imprese, il cui rischio default è quattro volte maggiore, è chiaro che occorre un intervento dello stato per rilanciare gli strumenti che sono già in atto per tutelare quel tessuto economico che altrimenti rischia di avere un rubinetto senz’acqua.”
“ Il primo punto riguarda il tema della garanzia statale al 100% che va innalzata ad un importo superiore, la mia proposta è di arrivare fino a 800mila euro per andare incontro anche alla piccola e media impresa, 25mila è una somma che va bene per una micro impresa o per i professionisti, non certo per un’azienda più strutturata.” – spiega Zennaro in relazione agli emendamenti presentati - “Secondo punto quello della durata dei finanziamenti che va assolutamente allungata, portando la restituzione delle somme da sei anni, di cui due sono di preammortamento, fino a quindici anni, ciò significherebbe rate più basse e maggiore sicurezza che l’imprenditore possa far fronte al pagamento del debito. Terzo punto il tasso dei prestiti, che arriva in alcuni casi anche al 4/5%. Il Ministero deve definire un tasso per legge e deve rimanere quello per tutte le banche, nessuna sorpresa per gli imprenditori. Ultimo aspetto riguarda l’estensione delle misure per il sostegno della liquidità anche alle imprese che si trovano in sofferenza bancaria prima dell’emergenza Covid-19, in modo da evitarne il fallimento. La garanzia deve valere anche per chi in passato ha avuto qualche problema con la centrale rischi, come piccoli commercianti, artigiani, liberi professionisti, tutti devono avere la possibilità di poter accedere a questo sistema temporaneo di aiuto.”
“Ho ripresentato inoltre l’emendamento a cui tengo moltissimo sulle banche di credito cooperativo che interessa fortemente il nostro territorio” – continua il deputato – “Questo per alleggerire gli istituti cooperativi dai controlli di Francoforte e fare riferimento solo alla Banca d’Italia. E’ una riforma che aiuterebbe nel concreto a ridurre i tempi di accesso al credito per tante attività, aumentando le possibilità di un esito positivo.”
“Sull’agricoltura, settore strategico per l’Abruzzo, ho lavorato su una proposta per l’anticipazione al 70% dell’annualità prevista dalla PAC, in modo che arrivino subito i soldi che sono già di diritto degli agricoltori, rimandando la parte burocratica della documentazione ad una fase successiva. Un supporto anche per supportare chi fa innovazione prevedendo nuovi incentivi sia per le start up sia per chi fa investimenti in capitali di società innovative.” – Conclude Zennaro.