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CARABINIERIBELLAARRESTOEra stata condannata a due anni e tre mesi per spaccio di stupefacenti B. A. 37enne di Alba Adriatica ed era stata ammessa dal Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila a beneficare della detenzione domiciliare, forse per via dei figli minori, ma ciò non le impediva di gestire il florido traffico di stupefacenti sulla piazza di Alba Adriatica. L’abitazione della donna, infatti, come accertato nei giorni scorsi dai Carabinieri della Compagnia Vibratiana, era meta assidua di tossicodipendenti della zona e di soggetti provenienti da fuori regione, nonostante il lockdown, che bussavano alla porta in pieno centro per rifornirsi di stupefacenti. Ieri mattina all’alba, però a bussare alla porta si sono presentati i militari, con tanto di decreto di perquisizione firmato dalla Dott.ssa Silvia Scamurra e con l’unità cinofila antidroga di Chieti. Nel corso della perquisizione, il pastore tedesco Bagheera ha da subito fiutato la presenza di stupefacenti ed ha iniziato a girare nell’appartamento, mentre i Carabinieri rinvenivano tra i bilancini elettronici, il materiale per il confezionamento dello stupefacente ed oltre circa € 500, provento evidentemente della precedente illecita attività di spaccio, quando l’attenzione del cane si è focalizzata su un borsello della donna, che si trovava in cucina. Immediatamente il militare conduttore, attirato dall’euforia di Bagheera lo ha aperto, trovando all’interno un involucro con poco più di dieci grammi di eroina. . Ma le sorprese per i Carabinieri non sono finite, poiché nell’aprire il frigorifero alla ricerca di eventuali involucri celati tra formaggi, salumi, yogurt e verdure i militari si sono imbattuti in una sorta di “libro mastro”, per altro in un luogo insolito ove custodirlo, nel cui interno erano annotati più di trenta nominativi, alcuni dei quali crittografati, con a fianco di ciascuno gli importi da esigere per la precedente vendita degli stupefacenti, che vanno da alcune centinaia di €uro sino a qualche migliaio. Per tale ragione la donna, dopo essere stata condotta in caserma, è stata denunciato al Tribunale di Teramo per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, mentre tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro. Il quaderno contabile ora è al vaglio degli inquirenti per decifrare tutti i movimenti di denaro ed i nominati per associarli ai potenziali acquirenti che da tempo hanno fatto la spola nell’appartamento della donna ove vivono appunto anche i minorenni. La vicenda, che sicuramente non mancherà di destare qualche preoccupazione in più per quei concittadini adusi a frequentare assiduamente quell’abitazione, è stata segnalata – per i provvedimenti di competenza – anche al Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila.