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A processo l'ex sindaco di Cermignano Aldino Del Cane insieme ad altre sei persone, imprenditori e dipendenti del medesimo Comune. Lo ha deciso ieri il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis. In 7, dunque, finiscono a dibattimento con pesanti capi d'imputazione a carico: truffa aggravata ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti. Reati ipotizzati nell'ambito di due inchieste poi unificate in un solo fascicolo. Del Cane va a processo con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato perchè, secondo la procura, nella sua qualità di dipendente della Comunità Montana zona N di Cermignano, non più attiva, si sarebbe arbitrariamente allontanato dal luogo di lavoro senza “timbrare” il cartellino. A presentare l'esposto contro l'allora primo cittadino fu, nel 2008, il presidente del consiglio della Comunità montana Silvio Serrani. Gli altri sei sono accusati di “aver turbato con mezzi fraudolenti il regolare svolgimento della gara” (gara d'appalto per la rete fognante): si tratta di Mario Alcantarini, 54 anni, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune e presidente della commissione aggiudicatrice; le dipendenti comunali in commissione, Diana Di Gregorio, 48 anni, e Daniela Rapacchietti, 47 anni; gli imprenditori Gabriele Di Martino, 69 anni e Giacinto Di Remigio, 59 anni; il progettista esterno Cesarino Di Giosia, 44 anni. A firmare il fascicolo, il pm Silvia Scamurra. tribunale-teramo-3