E’ una vicenda con tante, troppe domande senza risposta, quella costata la vita ad un padre di famiglia di 47 anni, a Lucignano di Civitella del Tronto, minuscola frazione salita agli onori delle cronache molti anni fa quando, una notte, un gruppo di ragazzi si introdusse nell’abitazione di una novantenne per rapinarla e abusarne sessualmente. Anche questa volta, il teatro dei fatti è la notte. Una notte rischiarata dalle fiamme che l’uomo, al culmine di una violentissima lite con la moglie e i figli, ha appiccato all’abitazione, con il chiaro scopo di sterminare la sua famiglia, la moglie 37enne e i 4 figli (una ragazza di 20 anni, due ragazzi di 19 e 17 anni e un bambino di 5 anni). Una lite come tante, troppe volte accadeva in quella famiglia, anche a causa sembra degli eccessi alcolici dell’uomo. Cosa sia accaduto, subito dopo, è oggetto dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica. L’unico fatto certo, è che Cobo Dritan è morto nell’incendio che aveva acceso con le sue stesse mani. Adesso, c’è da chiarire se sia morto per un incidente, se per le esalazioni dell’incendio o se sia stato colpito da qualcuno e poi lasciato tra le fiamme. Secondo il medico legale, che ha eseguito la prima ispezione sul cadavere, la morte potrebbe essere dovuta ad asfissia, ma resta da chiarire se sia stata provocata dall’incendio o da qualcuno che potrebbe ever soffocato l’uomo. All'arrivo dei vigili del fuoco l'uomo era riverso a terra, privo di vita, nell'area del cortile, antistante l'accesso all'abitazione. La moglie si trovava anch'essa a terra a poca distanza dal marito ed accusava un malore e difficoltà di respirazione, pertanto veniva prontamente soccorsa da alcuni vigili del fuoco in attesa dell'arrivo dei sanitari del 118. Nel frattempo gli altri componenti della squadra si occupavano dell'estinzione dell'incendio. Le operazioni di spegnimento sono risultate particolarmente impegnative, anche a causa delle difficoltà di accesso all'abitazione. Una volta raggiunti i locali incendiati, i vigili del fuoco hanno affrontato le fiamme che stavano divampando con violenza nel locale soggiorno, con all'interno arredi e suppellettili, provvedendo a spegnere le fiamme. L'incendio che, fortunatamente non ha raggiunto l'adiacente locale cucina, dov'era installata una bombola di GPL, ha sviluppato un denso fumo che si è diffuso a tutti i locali del piano terra. A causa dei danni subiti dal solaio tra i piani terra e primo e provocati dal fumo, l'abitazione è stata dichiarata non praticabile. La donna è stata trasportata con un'ambulanza del 118 presso l'ospedale di Sant'Omero per le cure del caso. I quattro figli invece figli non hanno riportato alcuna conseguenza. Sul luogo dell'incendio sono intervenuti anche i Carabinieri di Tortoreto e Civitella del Tronto. Tutte le piste investigative sono aperte e sarà l’autopsia a stabilire almeno le cause della morte dell’uomo, di origini albanesi, ma da anni residente a Civitella, dove lavorava come allevatore.