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"Lo smaltimento di rifiuti a Teramo è un percorso ad ostacoli senza traguardo", a dichiararlo è il candidato sindaco Gianluca Pomante, il quale racconta un episodio del tutto personale per sollevare dubbi, perplessità e critiche, all'indirizzo del sistema di raccolta differenziata in atto a Teramo città: "Qualche mese fa, durante una chiacchierata con degli amici di famiglia, sono stato reso partecipe della gioia della preparazione della stanza destinata ad accogliere una bambina. Un'incombenza alla quale i genitori si dedicano di persona, di solito, acquistando vernici, rulli e pennelli e provvedendo nel tempo libero". Pomante prosegue: "Non potevamo immaginare che un tale evento, a Teramo, sarebbe diventato successivamente motivo di amara ilarità. Al momento di affidare al servizio di raccolta rifiuti i bidoni contenenti la vernice non utilizzata, questi amici si sono sentiti rispondere dagli addetti ai lavori che, in realtà, non erano in grado di garantire lo smaltimento. Gli operai presenti presso l'impianto di Contrada Carapollo hanno girato l'incombenza agli uffici centrali di Piazza Martiri, i quali, a loro volta, hanno mandato questi amici all'Osservatorio Provinciale dei Rifiuti. Anche l'Osservatorio ha rappresentato di non poterli aiutare, invitandoli a rivolgersi nuovamente alla Te.Am. Dopo aver contattato più volte la Te. Am. e, successivamente, perfino il Sindaco, questi amici si sono rivolti ad un pittore professionista, per chiedere come smaltisse la vernice residua dopo un lavoro, ritenendo potesse aiutarli". Pomante definisce sconcertante la risposta che sarebbe stata data ai suoi amici: "Anche il pittore avrebbe seguito la stessa trafila presso la Team ed attualmente l'unica soluzione sarebbe quella di sversare la vernice in uno scarico, lasciando poi i bidoni vuoti e puliti alla Team tra i materiali ferrosi". Pomante spera si sia trattato di un equivoco: "Le vernici sono assimilate a rifiuti pericolosi (in quanto contenenti metalli, solventi, ecc.) e quindi rientrano nella categoria dei rifiuti pericolosi, da conferire rigorosamente in isole ecologiche e da smaltire con apposite procedure, in base alla tipologia. Lo sversamento negli scarichi costituisce un illecito perseguibile in sede civile e penale. Confido in un immediato chiarimento da parte della Team e del Comune, soprattutto in ordine all'attività di smaltimento operata dai professionisti e dalle imprese edili".