Lo spaccio deve essere una questione di famiglia per L. C. M. 23enne di etnia rom residente Martinsicuro, che fermato dai Carabinieri di Martinsicuro, nel corso della perquisizione personale, è stato trovato in possesso – occultati nella tasca dei pantaloni – di 20 grammi di eroinache trasportava tranquillamente sulla sua persona, pronti per essere spacciati al tossicodipendente di turno. Da più di una settimana, infatti, i Carabinieri della locale Stazione tenevano sotto controllo il giovane additato per essere uno spacciatore e stavano attendendo il momento propizio per intervenire. L’occasione si è presentata nel pomeriggio di ieri quanto il 23enne è stato fermato. Da subito il ragazzo ha mostrato segni di nervosismo ed infatti, nel corso della perquisizione personale prima e domiciliare poi è stato trovato in possesso dell’eroina, di un bilancino elettronico e del materiale idoneo a confezionare le dosi. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre L. C. M., tratto in stato di arrestato dovrà rispondere di detenzione a fini spaccio di stupefacenti e dopo la redazione degli atti è stato messo ai domiciliari, come disposto dal Sostituto Procuratore di turno – Dott.ssa Silvia Scamurra – in attesa dell’udienza per direttissima prevista per la giornata odierna.
Come si è inizialmente detto, lo spaccio a Martinsicuro è una questione di famiglia, perché proprio una settimana fa era stata arrestata la madre per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti in quanto, nel corso della perquisizione domiciliare, era stata trovata in possesso di circa 11 grammi di eroina e 120 di cocaina.
L’intensificazione dei servizi preventivi ed antidroga sul territorio di Martinsicuro – con l’approssimarsi dell’imminente stagione estiva e l’arrivo di numerosi turisti da fuori regine e vacanzieri locali – ha consentito di sgominare una fiorente e persistente illecita attività di spaccio.