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universita-teramo-2Con una giornata di studi che si svolgerà presso la Sala degli Audiovisivi della Biblioteca provinciale “Melchiorre Dèlfico”, si conclude domani la settimana di disseminazione dei risultati del lavoro del gruppo di ricerca ENBaCH (European Network for Baroque Cultural Heritage), iniziata lunedì 14 aprile all’Università degli Studi di Teramo.

Il Progetto ENBaCH, che rientra nel Programma Cultura dell’Unione Europea, promuove la divulgazione dell’eredità culturale del barocco in Europa attraverso una serie di strumenti che coniugano la ricerca storico-artistica e la divulgazione al pubblico. Oltre all’Università di Teramo, coinvolge la Sapienza Università di Roma, le Università di Varsavia, Dresda, Kiel e Barcellona, l’École des Hautes études di Parigi e l’Università Medica di Vienna.

Nel corso della settimana di disseminazione dei risultati del progetto, dedicata al tema La Route of Baroque tra Italia e Spagna: linguaggi, modelli ed esperienze a confronto, docenti e studiosi europei hanno approfondito la storia del barocco in Europa con particolare attenzione all’Italia e alla Spagna, ancheattraverso visite guidate in alcuni centri del barocco in Abruzzo.

All’iniziativa ‒ coordinata da Nicoletta Bazzano, Francesco Benigno e Massimo Carlo Giannini, della Facoltà di Scienze della comunicazione ‒ hanno partecipato studenti universitari, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, operatori pubblici e privati dei settori del turismo e dei beni culturali.

Nel quadro del progetto ENBaCH il gruppo dell’Università di Teramo, coordinato da Francesco Benigno, ha realizzato circuiti turistici sulla cultura del Barocco fra Italia e Spagna, con lo scopo di creare un luogo d’incontro virtuale fra la ricerca storica e il turismo culturale, un luogo in cui gli studiosi di diverse discipline storiche mettano la loro esperienza scientifica al servizio di un pubblico più vasto. In particolare, il circuito on-line della “Strada del Barocco” offre le conoscenze essenziali per scoprire e visitare opere, edifici e oggetti d’arte, ma anche per conoscere feste, tradizioni popolari, modi di vivere che traggono le loro origini in età barocca.

Il lavoro svolto è disponibile sul sito www.enbach.eu.