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L'emergenza man mano rientra. E tra domani e lunedì, tutte le utenze di Teramo e Torricella Sicura, potranno riaccendere i fornelli e tornare alla normalità. Non accenna a passare però la rabbia di chi, privato cittadino, piccolo imprenditore, esercente, commerciante, ristoratore, ha subito disagi e danni. La responsabilità di quanto accaduto vanno accertate e qualcuno deve pagare. E' quanto chiede, tramite il suo esposto in Procura, presentato nel pomeriggio, il primo cittadino di Teramo, Maurizio Brucchi. Un esposto per “interruzione di servizio pubblico” presentato presso il Comando provinciale dei Carabinieri. Un reato solo ipotizzato ma che il sindaco chiede di verificare agli organi competenti. In attesa di ciò, il sindaco annuncia che seguirà “un'azione civile nei confronti degli eventuali responsabili per far fronte ai danni economici provocati nei confronti di tutte le attività commerciali ed industriali del territorio teramano”. Qualcuno dovrà assumersi la responsabilità anche economica dell'accaduto e il Comune si farà portavoce dell'eventuale azione collettiva (class action) che si intenderà attivare per vedersi riconoscere eventuali indennizzi, sia per quello che riguarda le famiglie sia per quanto attiene ai privati, messi in ginocchio in 21.348 dall'interruzione improvvisa e affatto comunicata del gas. Indennizzi, chiaramente, che non saranno erogati direttamente dal Comune, parte lesa quanto i cittadini, ma farà da “tramite”. Il sindaco Brucchi non tralascia chi, in queste ore di emergenza, sta svolgendo un encomiabile lavoro di assistenza: la Polizia Municipale, tutte le forze dell'ordine, la Protezione Civile e gli oltre 50 volontari impegnati nella cucina mobile che solo oggi ha distribuito oltre 800 pasti. Un ultimo grazie, poi, agli operatori (oltre 76) della ex Enel Gas, oggi “2i Rete Gas”, che stanno lavorano incessantemente da giovedì sera per ripristinare la situazione di normalità.