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confindustria Confindustria Abruzzo ed in particolare il dottor Gennaro Zecca, Consigliere Incaricato per le politiche energetiche di Confidustria Abruzzo, ha voluto esprimere un commento sulla questione della interruzione della fornitura di Gas nel Comune di Teramo. “Il rincorrersi delle notizie sull’argomento trasferisce un senso di stupore e sgomento della classe politica che si indigna ed insorge a difesa del consumatore per  la prolungata assenza di erogazione del gas metano dovuta ad un guasto sulla rete. Per questo oltre al danno dell’interruzione di produttività le imprese interessate dal disservizio devono anche subire questa corsa di molti politici a portare solidarietà e vicinanza  senza il minimo accenno di autocritica. E’ intollerabile ed indegno che, in paese industrializzato, la fornitura di gas ad un così importante bacino di utenze sia affidata ad un'unica rete e non correttamente dimensionata. La presenza di  almeno un’altra  interconnessione con la rete regionale di trasporto del gas  avrebbe garantito la continuità del servizio e con essa la regolare prosecuzione delle attività economiche. Pertanto sarebbe stato sicuramente più apprezzato un cenno di biasimo della classe politica verso  i tempi della burocrazia autorizzativa per realizzare un’infrastruttura energetica che  a volte sono  decennali Le lungaggini che il mondo imprenditoriale e tutti gli abitanti abruzzesi sono costretti a subire per infrastrutture quali il metanodotto e la centrale di spinta a Sulmona o l’elettrodotto a Gissi non sono normali in un paese moderno. E parliamo di infrastrutture che si conciliano ampiamente con il territorio e con l’ambiente, di cui già disponiamo ma che evidentemente non bastano più. Quello che è accaduto a Teramo è semplicemente l’evidenza di come oggi  le nostre infrastrutture non siano adeguate al livello di industrializzazione che presumiamo di avere. Di fatto, nostro malgrado abbiamo avuto la riprova che sotto il profilo dell’approvvigionamento energetico l’Abruzzo non è al sicuro".