Non solo controllo della zona costiera ma vigilanza economica dell’entroterra svolto con costanza dai Reparti territoriali della Guardia di Finanza di Teramo.
In una zona agricola posta nel Fondovalle Salinello del territorio Comunale di Sant’Egidio alla Vibrata, i militari della Tenenza di Nereto, attraverso servizi di perlustrazione a contrasto dei traffici illeciti, hanno individuato 31 piante di cannabis di altezza fino a 2 mt circa, in piena fioritura e pronte per essere raccolte.
La piantagione è stata realizzata con il metodo della coltivazione a “dispersione” ovvero ogni pianta di cannabis risulta coltivata lontanal’una dall’altra e ciascuna di esse viene interrata all’ombra di una pianta ad alto fusto od in presenza di folta vegetazione, al fine di impedirne la scopertaattraverso il mezzo aereo.
Riconosciuta la piantagione è stata svolta una mirata attività di appostamento durante la quale i finanzieri, mimetizzatisi tra la boscaglia, hanno aspettato perseveri, il responsabile della coltivazione insistente su terreno demaniale.
Le tre pattuglie operative hanno individuato e tratto in arresto in flagranza di reato, un cittadino albanese giunto sul terreno per provvedere alla irrigazione delle 31 piante.
Sono stati rinvenuti, inoltre,vari utensili ed oggetti utilizzati per la coltivazione, posti poi sotto sequestro - ai sensi dell’art. 354 c.p.p. in violazione art. 73, comma 4 del DPR. 309/90 - unitamente alle piante di cannabis opportunamente sradicate dal terreno.
Nei confronti del soggetto, gravato da precedenti specifici di polizia, è stata eseguita anche la perquisizione presso l’abitazione nonché dell’autovettura nella sua disponibilità.
Il giudizio per direttissima dell’arrestato svolto nella medesima mattina del 20 agosto u.s. ne ha confermato la validità dell’arresto facoltativo in flagranza di reato effettuato dai finanzieri.
Il prodotto stupefacente ottenuto dall’essiccazione delle piante di cannabis, avrebbe fruttato sul mercato illegale circa 35 mila euro.