A quasi tre anni dall'omicidio di Renata Rapposelli, la requisitoria del pm Enrica Medori nell'aula della Corte d'Assise del Tribunale di Teramo nel processo che vede imputati Giuseppe e Simone Santoleri ha tuonato con una richiesta di condanna esemplare per marito e figlio.
L'accusa ha chiesto l'ergastolo per il figlio della donna, Simone, e 24 anni per l'ex marito Giuseppe, entrambi accusati di omicidio volontario e soppressione di cadavere per la morte della pittrice.
Secondo la pm i due imputati hanno ucciso la donna, arrivata a Giulianova proprio per incontrare l'ex marito e il figlio, il 9 ottobre 2017, al termine di un'accesa discussione per questioni economiche. I due sono stati arrestati nel marzo del 2018.
Alcuni amici di Renata ne avevano denunciato la scomparsa, il cadavere è stato trovato diversi giorni dopo in una scarpate vicino al fiume Chienti, nelle Marche.
Le parti civili si sono associate alla richiesta di condanna e chiesto un risarcimento danni di 500mila euro per la figlia della pittrice, Maria Chiara Santoleri, e di 10mila a favore dell'associazione Penelope.
L'avvocato di Giuseppe Santoleri ha chiesto l'assoluzione piena del suo assistito dal reato di omicidio, ora tocca all'arringa dei difensori di Simone Santoleri. Poi la sentenza.