Ventisette anni di reclusione per Simone Santoleri (24 per l’omicidio e 3 per l’occultamento di cadavere) e 24 (21 più 3) per il padre Giuseppe condannati perché ritenuti gli autori dell’omicidio di Renata Rapposelli, la pittrice originaria di Chieti trovata senza vita nei pressi di Tolentino nell’ottobre del 2017.
La corte d’assise del Tribunale di Teramo (Presidente Flavio Conciatori), ha dunque condannato il figlio della pittrice Simone e l’ex marito Giuseppe per i reati di omicidio e occultamento di cadavere. La pubblica accusa (pm Enrica Medori) aveva chiesto la pena dell’ergastolo per Simone Santoleri e 27 anni per Giuseppe.
Mentre la difesa nell’arringa ne aveva chiesto l’assoluzione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, padre e figlio avrebbero ucciso, nella loro abitazione di Giulianova, Renata Rapposelli per una questione di soldi, per poi gettare il cadavere sulle sponde del fiume Chienti nei pressi di Tolentino.