Era diventata un vero e proprio incubo la vita di un’anziana donna costretta a subire continuamente le angherie domestiche di quel figlio ingrato, nullafacente, già noto ai Carabinieri del posto, che non faceva altro che chiederle in continuazione somme di denaro per soddisfare le proprie esigenze dettate dall’acquisto di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti. Ultimamente le giornate erano diventate un inferno per la donna che le volte che si rifiutava di aderire alle pressanti richieste veniva aggredita con violenza dal figlio 30enne che l’afferrava alla gola, tanto da impedirle di urlare per attirare l’attenzione dei vicini e chiedere aiuto. In più circostanze, allo scopo di intimidire la madre dava di matto, sferrando pugni e danneggiando inopinatamente mobili e suppellettili. Le violenze, inoltre, si riverberavano anche nei confronti della sorella e di altri condomini stanchi di subire le quotidiane vessazioni. Le violenza venivano poste in essere anche durante le ore notturne per cui le urla venivano amplificate nel condominio dal silenzio della notte, rendendo la vita insopportabile per tutti. L’anziana madre e la sorella, alla fine, per evitare peggiori conseguenze si erano rivolte ai militari della Stazione di Martinsicuro che raccolto immediatamente la denuncia e stilato un dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, non prima di aver sentito in caserma numerosi testimoni, denunciando M. L. per maltrattamenti in famiglia ed estorsione continuati. Raccolti tutti gli elementi il P.M. – Dott.ssa Enrica Medori – formulava la richiesta al GIP – Dott. Marco Procaccini – che emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Una volta notificato il provvedimento all’interessato lo stesso è stato trasferito dai Carabinieri di Martinsicuro alla Casa Circondariale di Vasto.