La prima cosa che ha fatto ieri mattina appena ha avuto il risultato è stato quello di correre dalla figlia, che abita poco distante da casa sua, per abbracciarla. A dirlo è Nada Cava finita alla ribalta delle cronache perchè srmpre positiva al Covid. Ieri, pero', al 22esimo tampone, dopo 191 giorni (dal 13 marzo al 19 settembre) è risultata negativa anche al secondo tampone. «Finalmente la tortura è finita», ha scritto Nada, 49 anni, sulla sua pagina Facebook.
Il suo dramma ha avuto un interesse nazionale tanto da finire sui principali telegiornali italiani e su alcune note trasmissioni. Ma allo stesso tempo oltre l'isolamento obbligatorio e diversi problemi di salute: due ricoveri in ospedale, 11 giorni nel reparto del Mazzini di Teramo e 10 nel Covid Hospital di Atri, gli è costata anche due posti di lavoro. Il primo perso per la lunga assenza e il secondo offerto durante la quarantena. Purtroppo le cose si sono prolungate e il suo datore ha dovuto mettere un'altra persona al suo posto. «Questa volta spiega Nada i farmaci hanno fatto effetto. Ho fatto la stessa cura di Silvio Berlusconi, però con più tempo: quattro pasticche al giorno per dodici giorni. È una cura molto forte che mi ha completamente abbattuta». Nadia Cava 49enne abruzzese che vive a San Giovanni di Colonnella.