Aveva il timore di finire in carcere il marocchino A. O. 34enne, ed aveva pensato bene, dallo scorso mese di gennaio, di trasferirsi tra le colline teramane e precisamente a Campli, nel tentativo di sfuggire alle maglie della giustizia farcendola così franca, ma grazie alla pervicacia dei Carabinieri della Stazione di Campli nell’attento e costante controllo del territorio, quell’uomo non è passato inosservato e dopo gli stretti contatti e la sinergia con i Carabinieri di Torino è emerso che il soggetto che avevano attenzionato non era poi uno stinco di santo.
Infatti, sul su contro pendeva, come una spada di Damocle, una condanna per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una rapina e ricettazione, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, per i citati reati commessi rispettivamente a Torino il 24 marzo 2014 ed a Felizzano (AL) il 4 settembre 2006. L’uomo arrestato dovrà espiare la pena detentiva residua complessiva di anni 3 (tre), mesi 3 (tre) e giorni 27 (ventisette) di reclusione ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Vasto.